Capodicasa denuncia: “Commenti violenti e sessisti, non si può tollerare”

La consigliera comunale di Spello si rivolge ai cittadini e ai media per denunciare gravi episodi di violenza verbale e minacce ricevuti sui social, maturati durante e dopo la campagna elettorale

Elisa Capodicasa, avvocata di 34 anni e consigliera comunale di minoranza per il gruppo Scelta Civica per Spello, ha deciso di rompere il silenzio su una situazione che si protrae ormai da mesi. Durante la campagna elettorale per le amministrative dello scorso giugno, quando era candidata sindaca, Capodicasa ha iniziato a ricevere offese via social da sostenitori della lista di destra avversaria. Questi commenti, inizialmente limitati a critiche politiche, hanno presto sconfinato in attacchi personali, caratterizzati da un linguaggio offensivo e minaccioso.

L’episodio scatenante

Il 24 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la consigliera ha scoperto un post in cui veniva etichettata come la “Salis di Spello”, con commenti che contenevano esplicite minacce. Tra le frasi più gravi si leggevano allusioni a “un dolce a pallini” e “un bastone da basu”, chiari riferimenti violenti e, nel secondo caso, dal connotato sessuale. La gravità di tali affermazioni ha spinto Capodicasa a denunciare gli autori alle autorità competenti.

L’indifferenza politica e il sostegno della comunità

Nonostante la gravità degli insulti, Capodicasa sottolinea la mancata condanna da parte dei colleghi di opposizione e di alcuni sostenitori avversari, che in alcuni casi hanno persino reagito con emoticon di scherno ai post. Al contrario, ha trovato solidarietà da parte di molti cittadini e della maggioranza comunale. La consigliera ha deciso di agire legalmente per dare un segnale forte contro il linguaggio sessista e intimidatorio, nella speranza che questo possa contribuire a fermare simili comportamenti.

Un appello per il rispetto e la sensibilizzazione

Capodicasa invita a riflettere sul peso delle parole, soprattutto quando si traducono in minacce che normalizzano un clima di odio e sessismo. La consigliera sottolinea come le donne, in particolare quelle impegnate in politica, siano spesso bersaglio di attacchi personali che vanno oltre la critica legittima. “Sono certa che un uomo al mio posto non avrebbe subito tali insinuazioni e minacce”, afferma, evidenziando come il genere sia un fattore discriminante in questi episodi.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Trenitalia ha riconosciuto il disagio subito dai passeggeri, ma ha anche sottolineato che l’episodio evidenzia...
Aggredito e legato un operatore sanitario nella notte a Spello: due ospiti del centro di...
Terme Francescane di Spello: la Regione Umbria revoca tutte le autorizzazioni sanitarie. Dopo la sospensione...

Altre notizie