2025, l’anno delle grandi nomine in Umbria: come cambierà la macchina amministrativa regionale

Nuova giunta Proietti, tra strategie politiche e scelte strategiche: ecco tutti i ruoli in scadenza e le partite chiave da giocare

Palazzo Cesaroni

Il 2025 si preannuncia cruciale per la nuova giunta guidata da Stefania Proietti e il consiglio regionale dell’Umbria. Sarà un anno di svolta, con un fitto calendario di nomine che interesseranno partecipate, enti, fondazioni e altre istituzioni chiave del panorama amministrativo regionale. In gioco vi sono decine di incarichi, tra consigli di amministrazione, amministratori unici, collegi sindacali e revisori dei conti, molti dei quali prevedono compensi economici significativi. Questa tornata di nomine rappresenta un nodo fondamentale per il funzionamento della macchina amministrativa umbra.

Le scelte strategiche

Negli ultimi cinque anni, il criterio della vicinanza politica ha giocato un ruolo determinante nella selezione dei candidati, una tendenza che ha visto Fratelli d’Italia in posizione di vantaggio, anche come compensazione per la mancata assegnazione di un assessorato. Tra gli incarichi di maggiore rilevanza troviamo:

  • Sviluppumbria: l’amministratrice unica Michela Sciurpa (FdI) terminerà il suo mandato con l’approvazione del bilancio 2024.
  • Gepafin: il presidente Carmelo Campagna e il consiglio di amministrazione, rinnovati a metà 2023, saranno in carica fino a fine 2025.
  • Umbria Mobilità: Marina Balsamo guiderà l’Agenzia unica regionale fino al bilancio 2024.

Le fondazioni e gli enti in primo piano

A Umbria Jazz, il presidente Gian Luca Laurenzi, in carica dal 2020, terminerà il mandato nel 2025.
All’Agenzia forestale regionale (Afor), Manuel Maraghelli resterà in carica fino alla fine della legislatura, mentre a Puntozero, la società in house derivata dalla fusione tra Umbria Salute e Umbria Digitale, Giancarlo Bizzarri, resterà al timone fino al bilancio 2025.

Tra i dossier più delicati, spicca quello dell’aeroporto regionale: il presidente di Sase, Antonello Marcucci, e il cda, rinnovati nel 2023, termineranno il mandato nel 2026. A Umbraflor sarà necessario nominare un successore a Matteo Giambartolomei, ora consigliere regionale con Fratelli d’Italia.

Le nomine in scadenza

Nel prossimo futuro, si dovranno scegliere figure chiave per numerosi altri incarichi, tra cui:

  • Il successore del professor Alessandro Campi, ex amministratore unico di Agenzia Umbria Ricerche (AUR).
  • I vertici di Umbriafiere, dove il mandato dell’ex sindaco di Bastia, Stefano Ansideri, scadrà con il bilancio 2024.
  • La presidenza dell’Ater, con Emiliano Napoletti e il cda in attesa di sostituzione.

Equilibri politici e deleghe

Il nuovo esecutivo della presidente Proietti inizierà a delinearsi nei prossimi giorni, con un primo incontro strategico tra i partiti della coalizione. L’ipotesi più accreditata prevede due assessorati per il PD, uno ciascuno per AVS, M5S e Umbria Domani, oltre alla presidenza del consiglio regionale. Tra i nomi in lizza figurano Simona Meloni, Tommaso Bori, Thomas De Lucaè e Gigliola Rosignoli.

Proietti ha sottolineato l’importanza di un equilibrio tra competenze tecniche e rappresentanza politica, cercando di garantire autonomia nella composizione della giunta. Un altro tema centrale sarà la gestione delle deleghe, che diventa ancora più complessa dopo il taglio del numero di assessori deciso dal governo Monti oltre dieci anni fa.

La partita è aperta, e il 2025 sarà l’anno in cui molte tessere del mosaico amministrativo regionale troveranno la loro collocazione definitiva.

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