La Corte d’Appello di Perugia è prossima a ufficializzare i risultati delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre, proclamando gli eletti. Questo passaggio formale, previsto entro la metà della prossima settimana, darà il via agli adempimenti successivi, tra cui la gestione delle incompatibilità istituzionali previste dalla legge. In particolare, i neoeletti con incarichi non compatibili con le funzioni di presidente o consigliere regionale dovranno lasciare i precedenti ruoli.
È il caso della nuova presidente della Regione, Stefania Proietti, così come di Laura Pernazza e Letizia Michelini. Le tre, sindache rispettivamente di Assisi, Amelia e Monte Santa Maria Tiberina, cederanno le loro cariche ai vicesindaci, portando le rispettive città verso nuove elezioni. Diversa la situazione per i consiglieri regionali già eletti in amministrazioni comunali: Nilo Arcudi e Matteo Giambartolomei, consiglieri a Perugia, manterranno i doppi incarichi ma percepiranno il compenso relativo a una sola carica, con priorità per quello regionale. Stesso scenario per Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti, entrambi attivi a Terni.
Entro un massimo di 21 giorni, il nuovo consiglio regionale e la giunta dell’Umbria si insedieranno ufficialmente. Le trattative per la composizione della giunta sembrano già ben avviate, con alcune anticipazioni fornite da fonti interne. Tra i nomi più accreditati, emergono Simona Meloni e Francesco De Rebotti del Partito Democratico, insieme a Tommaso Bori, in lizza per la presidenza del consiglio regionale. Due di loro saranno nominati assessori, mentre il terzo assumerà il ruolo di presidente del consiglio.
Per quanto riguarda le deleghe, si prevede che Meloni riceva competenze su programmazione europea, bilancio, risorse umane e patrimoniali, oltre alla vicepresidenza della giunta. A De Rebotti potrebbero essere affidati trasporti, infrastrutture, politiche abitative, opere pubbliche e Protezione civile.
Un incarico chiave, quello della sanità, potrebbe essere affidato a Gigliola Rosignoli, già manager nel sistema sanitario del Lazio e figura di fiducia dell’europarlamentare Nicola Zingaretti. Un altro possibile nome è quello di Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle, indicato per politiche agricole e tutela ambientale, competenze precedentemente in mano al leghista Morroni.
Gli ultimi due assessorati sarebbero destinati a Bianca Maria Tagliaferri, stretta collaboratrice della presidente, con deleghe su diritto allo studio, turismo e cultura, e a Fabrizio Ricci di Alleanza Verdi e Sinistra, che si occuperebbe di sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione.
Mancano ormai pochi giorni per definire gli ultimi dettagli e confermare ufficialmente la composizione della giunta. Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli.