Indici di lesività e mortalità in calo
Nel confronto tra il 2022 e il 2023, l’indice di lesività (feriti ogni 100 incidenti) in Umbria è leggermente aumentato, passando da 136,6 a 137,5. Al contrario, l’indice di gravità, che misura il rapporto tra decessi e la somma di decessi e feriti, è diminuito da 1,6 a 1,4. Anche l’indice di mortalità è calato: da 2,2 decessi ogni 100 incidenti nel 2022 a 2,0 nel 2023.
Le aree più densamente abitate e i principali assi stradali regionali, come l’autostrada A1, il raccordo Bettolle-Perugia e le statali 3, 75 e 675, rimangono le zone con il maggior numero di incidenti. Tuttavia, gli incidenti con esiti più gravi si verificano nei comuni meno popolati.
I centri minori tra i più a rischio
L’indice di mortalità è sensibilmente più alto nei piccoli centri, con un valore di 3,6 decessi ogni 100 incidenti nei comuni con meno di 15.000 abitanti, rispetto all’1,5 registrato nei comuni più grandi. Nei capoluoghi di provincia, Perugia e Terni, si osserva un calo significativo: l’indice di mortalità è sceso rispettivamente a 0,9 e 0,8 decessi ogni 100 incidenti.