Ristrutturazione del pronto soccorso e nuova terapia intensiva a Perugia

L’ospedale Santa Maria della Misericordia avvia lavori per potenziare il pronto soccorso e la terapia intensiva, con un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro

Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, ha formalmente consegnato i cantieri per importanti lavori di ristrutturazione al pronto soccorso e per la costruzione di una nuova terapia intensiva. Questo intervento rientra nel piano nazionale e regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera e punta a rafforzare le strutture sanitarie, migliorando la gestione dei flussi di pazienti e aumentando i posti letto per le emergenze critiche.

I lavori, il cui costo complessivo è stimato in 3,8 milioni di euro per il pronto soccorso e 1,7 milioni per la nuova terapia intensiva, mirano a trasformare il Santa Maria della Misericordia in un ospedale maggiormente attrezzato per affrontare situazioni di emergenza pandemica e garantire servizi di alta qualità. Le imprese incaricate dei lavori, tutte umbre, inizieranno gli interventi nelle prossime settimane, con una conclusione prevista entro giugno 2026.

Nuovo pronto soccorso: più spazi e tecnologie avanzate

La ristrutturazione del pronto soccorso prevede l’ampliamento dell’attuale superficie, che passerà da 1.500 metri quadri a 2.025 metri quadri. Tra le nuove dotazioni ci saranno una sala d’attesa più ampia, quattro ambulatori polifunzionali, un open space per le visite mediche e un’area dedicata all’osservazione dei pazienti già visitati. Il progetto include due ingressi separati per garantire un migliore flusso: uno per i pazienti gravi trasportati in ambulanza o elisoccorso e un altro per i pazienti meno gravi.

Il nuovo pronto soccorso sarà anche attrezzato per gestire eventuali emergenze pandemiche, con una sezione dedicata per il triage e ambulatori separati. In risposta alle esigenze pediatriche, è prevista un’area specifica per il pronto soccorso pediatrico, con ambulatorio e sala d’attesa dedicati ai piccoli pazienti, lontano dagli spazi riservati agli adulti.

De Filippis ha inoltre evidenziato l’importanza dell’ammodernamento tecnologico: macchinari diagnostici all’avanguardia come un ecografo mobile, apparecchi di radiologia e una nuova TAC saranno situati in aree specifiche del pronto soccorso, per garantire che queste attrezzature siano riservate esclusivamente alle emergenze.

Una terapia intensiva più grande e modulare

La nuova terapia intensiva sarà costruita nell’ala sinistra del primo piano del blocco D (ex-Silvestrini), occupando circa 720 metri quadri precedentemente destinati all’ortopedia. Oltre ai dodici posti letto previsti, la struttura sarà dotata di zone filtro e di spazi per la vestizione e svestizione del personale sanitario e dei familiari, completi di bagni con doccia. Questi spazi, progettati per mantenere una netta separazione tra aree pulite e contaminate, garantiranno maggiore sicurezza contro le infezioni.

La terapia intensiva includerà anche uno spazio open per il personale infermieristico con consolle digitale per il monitoraggio dei pazienti, studi medici ampi e zone di relax per familiari e sanitari. Secondo De Filippis, il potenziamento dell’area critica cardio-toraco-vascolare rappresenta una risposta necessaria ai bisogni emergenti di assistenza intensiva, e l’intera struttura sarà progettata in modo flessibile per rispondere ad eventuali future emergenze sanitarie.

Miglioramenti per la sicurezza sismica e impianti rinnovati

Entrambi i progetti includono interventi di adeguamento sismico e la completa ristrutturazione degli impianti idrici, termici ed elettrici, essenziali per garantire la sicurezza e l’efficienza operativa delle strutture. Il direttore del cantiere, Fabio Mastellone, ha consegnato ufficialmente le aree interessate alle aziende che effettueranno i lavori, tutte radicate nel territorio umbro.

Servizi sempre attivi nonostante i lavori

Malgrado l’impatto dei lavori, il pronto soccorso e i servizi di emergenza rimarranno operativi, assicurando la continuità assistenziale ai cittadini. “Nonostante il cantiere aperto, i servizi sanitari resteranno sempre attivi,” ha dichiarato De Filippis, scusandosi in anticipo per eventuali disagi temporanei e ringraziando il personale per il costante impegno. “Al termine, il Santa Maria della Misericordia avrà un pronto soccorso moderno, degno di un ospedale Dea di secondo livello, con percorsi separati per pazienti gravi e lievi e una struttura all’avanguardia pronta a rispondere a qualsiasi emergenza.”

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