Comune di Spoleto, la Corte dei Conti certifica: il bilancio è in salute

La Corte dei Conti dell’Umbria conferma la regolarità della gestione economica del Comune di Spoleto per gli anni 2020-2023, certificando un bilancio solido e senza criticità finanziarie.

La Sezione Regionale di controllo per l’Umbria della Corte dei Conti ha concluso positivamente la revisione dei rendiconti finanziari del Comune di Spoleto relativi agli anni 2020, 2021, 2022 e 2023. Dall’analisi emerge la regolarità della gestione finanziaria dell’Ente, la quale ha rispettato gli obiettivi del patto di stabilità interno e mantiene un equilibrio economico solido. In particolare, l’ente ha dimostrato di avere una situazione di cassa stabile e capiente per la parte vincolata, grazie a un incremento positivo negli accantonamenti.

Tra gli aspetti finanziari valutati, si riscontra un progressivo smaltimento dei residui passivi, con una capacità di riduzione migliorata del 70,21% nel 2023 rispetto al 61,48% del 2022. Anche in termini di spesa del personale, il Comune ha rispettato i limiti demografici, mantenendo un incremento del costo entro il 16%, dato che ha soddisfatto i parametri per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate negli ultimi anni.

Importante anche l’adeguatezza del Fondo crediti di dubbia esigibilità, la cui metodologia di calcolo è stata considerata regolare dall’Organo di revisione, mentre gli accantonamenti, adeguati e coerenti con le previsioni, hanno permesso di mantenere un saldo positivo per la gestione finanziaria del Comune.

In aggiunta, la Corte ha accolto favorevolmente la decisione dell’amministrazione di estinguere anticipatamente alcuni contratti di anticipazione di liquidità stipulati in passato con Cassa Depositi e Prestiti, eliminando la necessità di rinegoziazioni o di nuovi piani di ammortamento. Tale misura ridurrà significativamente gli oneri complessivi del Comune, producendo effetti benefici anche sul lungo periodo.

Un altro elemento di valutazione positiva è stato l’efficace gestione dei contenziosi ereditati da passate amministrazioni. Il Fondo contenzioso è risultato congruo e idoneo a coprire eventuali spese future, mentre l’approvazione del rendiconto 2023 entro la scadenza del 30 aprile rappresenta un segno di miglioramento per quanto riguarda le tempistiche amministrative rispetto agli anni precedenti.

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