La ricostruzione delle infrastrutture in Umbria riceve una spinta decisiva con lo stanziamento di oltre 4 milioni di euro di fondi aggiuntivi per interventi chiave nelle aree colpite dal sisma del 2016. Questa nuova iniezione di risorse è stata approvata dalla Cabina di coordinamento sisma, presieduta dal Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, che ha confermato l’intesa su una serie di ordinanze per garantire il finanziamento di opere pubbliche strategiche, come la caserma dei Carabinieri di Preci e l’ospedale di Norcia.
Castelli ha sottolineato l’importanza dell’assegnazione delle risorse come parte del piano di rilancio del territorio umbro. “Quest’anno rappresenta un momento cruciale per la ricostruzione pubblica”, ha dichiarato Castelli, ribadendo l’intento di passare dalle norme ai cantieri per accelerare i lavori nel cratere. Tale risultato è stato raggiunto in collaborazione con il Presidente della Regione Umbria e l’Ufficio speciale per la ricostruzione, guidato da Stefano Nodessi Proietti, che ha facilitato l’assegnazione di risorse significative per progetti che mirano a garantire la sicurezza e l’efficienza dei presidi locali.
Dettagli degli interventi finanziati
- Preci: per la caserma dei Carabinieri di Preci sono stati destinati 1 milione di euro aggiuntivi, per un totale complessivo di 2 milioni di euro, con l’obiettivo di completare i lavori di riparazione e miglioramento sismico della struttura. Inoltre, sono stati stanziati ulteriori 182 mila euro per interventi sugli appartamenti di via Cavallotti, portando così i fondi a disposizione a 653 mila euro.
- Norcia: uno stanziamento di 2,6 milioni di euro è stato assegnato per il potenziamento dell’ospedale di Norcia, portando il finanziamento complessivo a 13,8 milioni di euro. L’investimento punta a completare i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’ospedale, un presidio sanitario fondamentale per la popolazione locale e delle aree limitrofe.
Con queste risorse, la Regione Umbria mira a consolidare le infrastrutture danneggiate dal terremoto del 2016 e a garantire che le aree colpite possano contare su strutture resilienti e rinnovate, essenziali per la sicurezza e il benessere dei cittadini. La Cabina di coordinamento continua il proprio impegno per sostenere il rilancio delle aree dell’Appennino centrale, dove il completamento dei cantieri segnerà una fase decisiva di ripresa e sviluppo.