Elezioni regionali in Umbria: Sauro Pellerucci punta su ascolto e dialogo

L’imprenditore ternano Founder di Pagine Sì! S.p.A. e Presidente di “Io Sono Una Persona Per Bene” propone un modello politico basato su una comunicazione costruttiva e sulla compartecipazione attiva dei cittadini alla cosa pubblica.

Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali in Umbria, il clima politico si fa sempre più intenso e iniziano a circolare i nomi dei possibili candidati, tra questi anche quello di Sauro Pellerucci, noto imprenditore, che ha manifestato la volontà di partecipare alla competizione elettorale. La sua disponibilità aggiungerebbe un nuovo elemento di interesse in una sfida che si preannuncia ricca di sorprese e colpi di scena.

Che idea si è fatto delle prossime elezioni?

Si preannunciano molto equilibrate e ritengo che lo rimarranno fino ai giorni del voto.

Ha recentemente pubblicato “Il mondo delle persone per bene, un libro da molti definito un “manifesto del bene”. Cosa si augura da questa sfida elettorale?

Vorrei poter apprezzare un dialogo che non sfoci negli scontri ai quali siamo stati abituati ad assistere fino a oggi. Nel mio ultimo libro delineo e propongo un modello di comunicazione positiva e costruttiva, basata sul “porsi senza imporsi”. Ho avuto modo di parlare con autorevoli esponenti di entrambe le coalizioni, raccogliendo delle buone sensazioni in tal senso. D’altronde, non è distruggendo le posizioni altrui che si rendono vincenti le proprie.

In Umbria si è sentito tanto parlare di un nuovo inceneritore, diversamente conosciuto come termovalorizzatore. Cosa ne pensa?

L’Umbria è un cuore verde non una pattumiera. Sul tema rifiuti vorrei ascoltare parole che dimostrino la concreta volontà di mettere in discussione l’inevitabilità della scelta relativa all’inceneritore regionale. Occorre avvertire una reale disposizione a valutare le alternative in funzione della possibilità di ridurre ulteriormente la produzione regionale di indifferenziato. Non sarebbe accettabile costruire un’opera invasiva che, per rendere sostenibile il proprio bilancio economico, dovrà importare e incenerire rifiuti di altre Regioni meno virtuose. Credo che sia giunto il momento di investire in altre direzioni e premiare piuttosto chi riduce i propri rifiuti e non far guadagnare chi elimina quelli prodotti da altri.

Il popolo umbro è il più antico d’Italia ma ancora oggi si riconosce sotto i tanti campanili che compongono il suo territorio. Questa diversità è una ricchezza o rappresenta un limite?

Si sente spesso parlare di autonomia differenziata, un tema che andrebbe riproposto in chiave regionale, così da verificare che tra i nostri territori venga affrontata la problematica relativa alla ridistribuzione degli investimenti per lo sviluppo. Vorrei che almeno uno degli schieramenti si impegnasse ad accertare che la ridistribuzione pro-capite degli ultimi dieci anni, sia stata rispettata in ogni territorio. Se vogliamo rinsaldare il nostro spirito regionale occorre dimostrare una reale disponibilità a capire le ragioni dei cittadini che vivono pensando che gli investimenti in sanità, viabilità, turismo ed eventi culturali, non siano correttamente equilibrati tra un territorio e l’altro. D’altra parte – ha proseguito l’imprenditore umbro – sono tante le rassicurazioni di cui hanno bisogno i cittadini che vivono nel loro territorio, a partire dalle questioni legate al diritto alla salute. In Umbria vivono intere comunità che vorrebbero semplicemente non ammalarsi, cittadini bisognosi di rassicurazioni a cui occorre far sentire con forza la volontà di aprire dei tavoli a loro dedicati.

Territorio e diritto dei residenti: concessioni idriche per l’energia dei bacini del Velino e del Nera

Sono curioso di sentire quale posizione assumeranno le coalizioni riguardo alla prossima scadenza delle concessioni idriche per l’energia di questi due bacini. Vorrei che fossero chiare le loro intenzioni rispetto all’eventuale rinnovo e alla relativa ridistribuzione della ricchezza verso le diverse comunità territoriali interessate. Una ricchezza – quella delle acque – che va oltre la loro bellezza da tutelare.

Quali invece le sue idee intorno alla sanità, principale voce di spesa regionale?

Un’ultima curiosità l’avrei proprio rispetto alla gestione della sanità regionale degli ultimi dieci anni, visto che questo lasso di tempo ha visto governare Giunte di diverso colore politico. Ritengo che per una visione trasparente in merito alle volontà redistributive del governo regionale, sia indispensabile un resoconto che specifichi gli investimenti per la riqualificazione o la costruzione degli ospedali, suddividendoli per comunità e territori. Pur propendendo per il pubblico, ritengo che la scelta del modello sanitario non debba perdere di vista la finalità per la quale la sanità opera, che è quella di curare i cittadini. Proprio a causa della preziosa attività in tal senso, sarebbe opportuno che qualcuno si esprima circa l’importanza di un’efficienza che non guardi al mero risparmio economico ma all’aumento delle prestazioni sanitarie e curative possibili e da fornire alla cittadinanza.

Concludo esortando cittadine e cittadini alla compartecipazione attiva: il mio è un invito al dialogo civile, uno stimolo all’apertura di tavoli di confronto con chi conosce bene la propria realtà, vivendola e, a volte, subendola ogni giorno. Esistono metodi di ampliamento della partecipazione democratica che apportano sicuri vantaggi a chiunque governi: è tempo di aprire le porte dei palazzi alle piazze cittadine.

È questa la conclusione del Founder di Pagine Sì! S.p.A., azienda leader in Italia nel settore del marketing e della comunicazione digitale. Scrittore di libri e opinionista, Pellerucci da anni si impegna a promuovere la crescita etica dell’individuo attraverso lo sviluppo e la diffusione di principi e valori che possano guidarlo nelle scelte e nelle relazioni con gli altri. Con la sua associazione nazionale “Io sono una persona per bene” accende un faro e premia le buone pratiche e le storie positive di cittadini che si distinguono per comportamenti esemplari nella loro vita quotidiana.

https://www.ilmondodellepersoneperbene.it/

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