IA nella pubblica amministrazione, Zangrillo a Perugia: “Sfida, ma al centro resti capitale umano”

Convegno sulla IA nella PA: esperti e rappresentanti istituzionali discutono le sfide e le opportunità dell’intelligenza artificiale per la Pubblica Amministrazione del futuro.

Il convegno intitolato “IA nella PA: sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale per la Pubblica Amministrazione di domani”, tenutosi il 24 settembre a Villa Umbra, ha esplorato le implicazioni giuridiche, amministrative ed etiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nella Pubblica Amministrazione (PA). Organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e parte del ciclo di incontri “Formare per Innovare”, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali.

Il ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha inviato un videomessaggio ai partecipanti, sottolineando come l’Italia sia ai vertici mondiali per l’applicazione dell’IA nei servizi pubblici. Ha ribadito l’importanza della formazione del personale per garantire che le nuove tecnologie portino i risultati desiderati: “Al centro di tutto rimane il capitale umano. La priorità è formare i dipendenti pubblici affinché possano affrontare queste innovazioni con competenza e fiducia”.

Marco Magarini Montenero, amministratore unico della Scuola Umbra, ha evidenziato come l’istituzione si ponga l’obiettivo di anticipare le sfide future, non solo fornendo strumenti tecnici, ma anche formando il personale pubblico a gestire l’IA con saggezza e responsabilità. Ha sottolineato che “l’IA è un’opportunità straordinaria per migliorare i servizi pubblici, ma senza una visione chiara e una preparazione adeguata, rischiamo di perdere il controllo del processo”.

I lavori del convegno, coordinati da Corrado Giustozzi, esperto di sicurezza informatica e IA, e Lorenzo Allegrucci, vicepresidente dell’associazione ItaliaOggi, si sono articolati in due panel tematici. Nel primo, dedicato agli aspetti strategici dell’IA nella PA, Mario Nobile, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), ha evidenziato come l’evoluzione delle tecnologie di IA sia entrata in una fase di crescita esponenziale. Nobile ha affermato che è cruciale comprendere come applicare l’IA nella PA per ottenere un vero vantaggio per le comunità, mantenendo un approccio etico e sostenibile.

Stefania Stefanelli, professoressa di diritto privato all’Università degli Studi di Perugia, ha affrontato il tema dell’AI Act europeo, che regola l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei settori sensibili, come la giustizia e la protezione delle persone. Ha sottolineato la necessità di una gestione oculata di queste tecnologie per evitare potenziali effetti negativi.

Sauro Angeletti, direttore dell’ufficio per l’innovazione amministrativa e la formazione del Dipartimento Funzione Pubblica, ha posto l’accento sulla necessità di una formazione interdisciplinare e di alta qualità per il personale della PA: “L’introduzione dell’intelligenza artificiale non può essere lasciata nelle mani dei cosiddetti ‘smanettoni’. Ogni dipendente deve avere le competenze necessarie per operare con questi nuovi strumenti.”

Anna Corrado, magistrata del TAR Lombardia, ha invece evidenziato le difficoltà della PA nel tenere il passo con l’automazione rispetto al settore privato, sottolineando l’importanza di mantenere un controllo umano sulle decisioni automatizzate per garantire la responsabilità amministrativa.

Il secondo panel, dedicato agli aspetti tecnologici, etici e giuridici dell’IA, ha visto la partecipazione di diversi esperti, tra cui Stefano Quintarelli, imprenditore del digitale, e Giuseppe Corasaniti, professore ordinario di informatica giuridica. Si è discusso delle implicazioni giuridiche e dei rischi connessi alle applicazioni dell’IA, con un approfondimento sull’etica delle nuove tecnologie. Gianni Dominici, amministratore delegato di Forum PA, ha poi illustrato le applicazioni già operative nelle pubbliche amministrazioni italiane.

Il convegno ha evidenziato come l’intelligenza artificiale rappresenti una sfida cruciale per il futuro della Pubblica Amministrazione, richiedendo una preparazione adeguata del personale e una gestione attenta delle nuove tecnologie per garantire un’evoluzione sostenibile e responsabile.

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