Il 20 settembre 2024, alle ore 11.00, presso la Sala Convegni del Palazzo del Broletto a Perugia, si terrà la conferenza stampa di avvio ufficiale del progetto di formazione delle Unità Cinofile Antiveleno, promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Umbria in collaborazione con ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali). Durante l’evento, verranno consegnati gli attestati di formazione ai conduttori delle unità cinofile, specializzati nell’individuazione e bonifica delle aree contaminate da bocconi avvelenati, una grave minaccia per animali domestici, fauna selvatica e, in alcuni casi, per la salute umana.
Il progetto, unico nel suo genere a livello nazionale, ha formato una task force composta da conduttori e cani addestrati per operare sul territorio umbro, mettendosi a disposizione dei Comuni per intervenire rapidamente in caso di avvelenamenti. Il corso di formazione, durato 10 mesi, si è svolto presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Pila e ha creato una rete operativa per la protezione della salute pubblica e degli ecosistemi umbri.
Al termine della conferenza, i cani addestrati e i loro conduttori saranno disponibili per sessioni fotografiche nel piazzale del Palazzo del Broletto, offrendo un’occasione per conoscere da vicino i “supereroi a quattro zampe” e comprendere l’importanza del loro ruolo.
Roberto Morroni, assessore all’ambiente della Regione Umbria, ha dichiarato: “L’iniziativa rappresenta un modello replicabile efficace per la lotta contro l’avvelenamento degli animali e la protezione degli ecosistemi. La collaborazione tra istituzioni, associazioni e professionisti dimostra come sia possibile creare soluzioni per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.”
Obiettivi del progetto:
- Prevenzione dell’avvelenamento: Addestrare unità cinofile per individuare e bonificare le aree contaminate da bocconi avvelenati, proteggendo animali domestici e fauna selvatica.
- Protezione della salute pubblica: Contrastare la contaminazione della catena alimentare derivante dall’avvelenamento della fauna.
- Salvaguardia degli ecosistemi umbri: Supportare la conservazione della biodiversità attraverso la tutela delle aree colpite.
- Supporto alle comunità locali: Fornire ai Comuni un team operativo per interventi rapidi ed efficaci.
- Promozione delle buone pratiche ambientali: Offrire un modello replicabile a livello nazionale per la lotta all’avvelenamento degli animali.
- Formazione e sensibilizzazione: Educare il pubblico sull’importanza di combattere il fenomeno dei bocconi avvelenati.