Il 13 settembre scorso, un cittadino italiano di 44 anni è stato arrestato in Svizzera, precisamente nel Canton Soletta, su disposizione della Procura Generale di Perugia. L’uomo, insieme a un complice, è accusato di furto aggravato commesso tra il 2006 e il 2014 in diversi cantieri dell’Abruzzo, in particolare nelle province di Pescara, Chieti e Teramo.
I due uomini sono sospettati di essersi appropriati illecitamente di oltre diecimila chilogrammi di materiali ferrosi ed elettrici, causando gravi danni economici ai cantieri. L’attività investigativa, avviata circa due anni fa dall’ufficio SDI della Procura Generale di Perugia, ha portato all’identificazione e alla localizzazione del ricercato nella città di Grenchen, nel nord-ovest della Svizzera.
La complessità delle indagini ha richiesto la collaborazione dell’Interpol, che ha informato le autorità svizzere della presenza del condannato sul loro territorio. Grazie a questa segnalazione, la Police Intervention svizzera è intervenuta, arrestando l’uomo. Attualmente, il cittadino italiano è in attesa di estradizione in Italia, dove dovrà scontare una pena di tre anni e nove mesi di reclusione.
I furti sono avvenuti in un arco temporale che va dal 2006 al 2014, e la refurtiva includeva ingenti quantità di materiali utilizzati per la costruzione, provocando gravi danni economici alle imprese coinvolte. La Procura Generale di Perugia ha condotto le indagini che, dopo anni di ricerche, hanno permesso di rintracciare e arrestare uno dei due responsabil