Nel tardo pomeriggio di ieri, un albanese di 33 anni è stato arrestato a Perugia per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. L’incidente si è verificato in piazza Braccio Fortebraccio, dove i carabinieri sono stati chiamati a intervenire in seguito a una segnalazione che riportava la presenza di un uomo, apparentemente ubriaco, che disturbava clienti e dipendenti di un bar. Ne riferisce Umbria 24.
Quando i militari sono arrivati sul posto e hanno cercato di identificare l’uomo, quest’ultimo ha reagito in modo violento, rifiutandosi di fornire i documenti e insultando i carabinieri. La situazione è degenerata rapidamente, con l’uomo che ha iniziato a colpire i militari con calci, pugni e sputi. La condotta aggressiva è proseguita anche durante il tentativo di arresto, costringendo i carabinieri a utilizzare lo spray urticante per immobilizzarlo.
A seguito della colluttazione, uno dei carabinieri ha riportato ferite che sono state refertate con una prognosi di 7 giorni, motivo per cui l’uomo è stato accusato anche di lesioni. Dopo l’arresto, l’indagato è stato processato per direttissima. Durante l’udienza, il pubblico ministero Michela Turchetti ha chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari, ma il giudice Francesco Loschi ha deciso di concedere all’uomo la libertà, imponendogli però l’obbligo di dimora con divieto di uscire in orari serali e l’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria.