Si facevano mandare su whatsappa da una ragazzina minorenne video nei quali la giovane era nuda e praticava atti di autoerotismo e poi li diffondevano suil web, in particolare sui social. Così sono finiti a processo cinque uomini fra i 20 ed i 26 anni, tutti residenti fuori Umbria.
Per tutti e cinque, il pm perugino Franco Bettini, ha chiesto il rinvio a giudizio con accuse tutte legate alla pornografia minorile. A denunciare il fatto è stato il padre della ragazzina. Due degli indagati si facevano mandare foto e video a contenuto pedopornografico “con pose sessuali nelle quali mostrava le parti intime” e anche video live nei quali mostrava il seno. Altri due imputati, sempre tramite l’app di messaggistica utilizzavano la minore sempre per la produzione di altro materiale simile e per altro di autoerotismo. L’ultimo imputato invece si faceva anche mandare foto che simulavano rapporti sessuali.
L’udienza prenderà il via il 17 settembre a Perugia-