La Procura di Spoleto ha avviato un’indagine per omicidio preterintenzionale in seguito alla morte di Pasquale Giuseppe Quondam, un uomo di 98 anni deceduto lunedì 19 agosto nella sua abitazione. L’anziano aveva subito un colpo alla testa mesi prima, in seguito a una lite con due vicini di casa, un uomo e una donna di poco più di 40 anni, anch’essi residenti a Spoleto, nella zona di Pontebari.
Secondo le ricostruzioni effettuate finora, Quondam aveva avuto più di uno screzio con i suoi vicini nel corso del tempo, ma sarebbe stata un’ultima lite, avvenuta alla fine di giugno, a degenerare in violenza. L’anziano, infatti, avrebbe riportato un trauma cranico durante questo diverbio, evento che ora è al centro delle indagini per chiarire un possibile collegamento con il suo decesso.
I due vicini sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio preterintenzionale. Tuttavia, l’avvocato dei due, Manuela Prudani, ha dichiarato che i suoi assistiti “sono totalmente estranei a qualsiasi fatto che possa avere causato il decesso” e ha negato che ci sia stata alcuna reazione violenta da parte loro nei confronti di Quondam, né il giorno del diverbio né in precedenza.
L’indagine dovrà ora stabilire se esista un nesso causale tra la presunta aggressione subita dall’anziano e la sua morte. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e prove per ricostruire con esattezza quanto accaduto e determinare le eventuali responsabilità degli indagati.