Grandi manovre in vista delle Regionali. La prima: Andrea Fora, ex presidente di Confcooperative, completa il giro. Da candidato in pectore per il centrosinistra, a capolista, poi a fondatore dei Civici X, quindi l’ingresso in Italia Viva e ora in Forza Italia.
Lo annuncia Antonio Tajani, segretario del partito, dando quindi continuità a posizionamento già intrapreso con le comunali a Perugia in favore del centro destra. Con buona pace di quelli che lo hanno votato e sostenuto anche a Terni, quando si presentò in una lista alternativa al centro destra.
Fora, spiega Tajani “Seguirà per Forza Italia l’ambito dell’economia sociale, su cui FI vuole investire, nell’ottica di valorizzare in campo economico, sociale e ambientale, il ricchissimo patrimonio di soggetti che animano questo settore presente nel nostro Paese”
Dal canto suo, Fora ha spiegato: “Sono certo che Forza Italia possa sempre di più qualificarsi come una forza politica fondamentale per riportare al centro la coalizione di centrodestra, grazie alla vocazione riformista, liberale e garantista collocata stabilmente all’interno del Partito popolare europeo”.
In casa centrodestra, proseguono le grandi manovre per convincere Bandecchi a ritirare la candidatura ed appoggiare il centro destra. Pressing sul sindaco di Terni, non da Forza Italia (Nevi smentisce), bensì dalla Lega. Ma Bandecchi vuole fare il candidato presidente, non certo mettersi a disposizione della Tesei. A meno che non salti fuori qualche occasione ghiotta.
Lavori in corso. Da capire poi se potranno avere un ruolo i due ex sindaci dei comuni capoluogo, Romizi e Latini, che godono ancora di stima e sono sopratutto portatori di voti. Per il perugino, si immagina una delega alla sanità, per il ternano è da capire. Uscito dalla Lega, potrebbe fare una civica. Ma i mal di pancia sarebbero parecchi-
Come anche nel centro sinistra. La sindaca di Assisi Stefania Proietti ha convocato il campo largo per il 16 agosto. Chiede garanzie, ovvero scegliersi la candidata per la città Serafica (mentre il Pd vorrebbe un suo nome). Intanto il centro sinistra incassa anche l’appoggio di Pace Terra e Libertà, il movimento di Michele Santoro. Una grana, più che altro, viste le differenti posizioni su alcuni dei temi caldi.
