Vive a Norcia Domenico Ossoli, l’uomo di 73 anni che martedì mattina a Fontenuova, comune alle porte di Roma, ha ucciso la ex Moglie la ex moglie Annarita Morelli, 72 anni.
La donna è stata trovata senza vita nella sua automobile. Il pm della procura di Tivoli, del gruppo specializzato nel contrasto alla violenza di genere e ai danni delle donne, Roberto Bulgarini Nomi, intervenuto sul posto insieme ai carabinieri di Monterotondo, ha emesso nei confronti dell’uomo un decreto di fermo. Per lui accusa di omicidio aggravato.
Il sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, ha raccontato di aver incontrato casualmente Ossoli in lavanderia: “Dovevo ritirare un vestito, lui non so cosa. Sembrava una persona tranquilla, viveva a Ocricchio, una piccola frazione”. Ossoli era conosciuto in paese e prima delle elezioni aveva chiesto al sindaco di visitare la frazione con alcuni candidati.Il sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, ha raccontato di aver incontrato casualmente Ossoli in lavanderia: “Dovevo ritirare un vestito, lui non so cosa. Sembrava una persona tranquilla, viveva a Ocricchio, una piccola frazione”. Ossoli era conosciuto in paese e prima delle elezioni aveva chiesto al sindaco di visitare la frazione con alcuni candidati.
Poche ore dopo il passaggio in lavanderia, Ossoli si è diretto da Norcia a Fonte Nuova (Roma), dove aveva vissuto con la moglie fino alla separazione di quattro anni fa. Nel marsupio portava una pistola calibro 7,65, detenuta regolarmente. Martedì, i carabinieri hanno sequestrato una seconda arma dichiarata da Ossoli, trovata nella sua abitazione a Ocricchio.
Arrivato a Fonte Nuova, Ossoli ha seguito Morelli, che era andata dal veterinario per ritirare una ricetta. Si presume che Ossoli sapesse dove si trovava la ex moglie grazie a un GPS installato sull’auto. Quando Morelli è risalita in auto, Ossoli l’ha attaccata, sparando alla spalla sinistra. Il movente dell’omicidio è ritenuto essere la decisione del giudice di assegnare 300 euro mensili di alimenti a Morelli, una sentenza che Ossoli non accettava.
All’arrivo dei militari, l’uomo ha immediatamente ammesso la sua colpevolezza: “Sono stato io”.
Ossoli è stato trovato in possesso di un borsello contenente una Beretta calibro 7,65 con 8 colpi nel caricatore e un proiettile già esploso. Secondo il medico legale, la donna è stata uccisa con un colpo sparato a bruciapelo. I figli della coppia hanno riferito agli inquirenti che Ossoli era estremamente geloso e non aveva mai accettato la decisione della moglie di separarsi, dichiarando più volte: “Piuttosto l’ammazzo ma non le do la separazione”. L’uomo aveva installato di nascosto un GPS nell’auto della moglie per monitorarne gli spostamenti.
Il pm della procura di Tivoli, ha interrogato Ossoli, che ha dichiarato di voler solo sparare alle gambe della ex moglie e non di ucciderla. Tuttavia, la procura ha sottolineato la volontà omicidiaria di Ossoli, confermata dal colpo a bruciapelo. Nel decreto di fermo, il pm ha contestato la premeditazione, indicando che Ossoli si era recato a Fonte Nuova con l’intenzione specifica di sparare alla moglie. La causa del femminicidio è stata identificata nella volontà della donna di sottrarsi al controllo ossessivo dell’uomo.
Ossoli, ex autista di autobus in pensione, aveva la passione per la caccia, motivo per cui possedeva l’arma usata per uccidere la moglie. L’omicidio è avvenuto nel piazzale del Centro Socio Culturale Anziani di Fonte Nuova, dove la donna si trovava per ritirare una ricetta dal veterinario.
L’omicidio di Annarita Morelli è il 29° caso di femminicidio in Italia dall’inizio del 2024. Secondo i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza-Direzione Centrale della Polizia Criminale, tra il 1 gennaio e il 4 agosto 2024, si sono registrati 165 omicidi, di cui 57 vittime donne. Di queste, 50 sono state uccise in ambito familiare o affettivo, con 29 vittime per mano del partner o ex partner.