Omicidio di Spoleto, il presunto assassino: “Non volevo ucciderlo”

Le cause della lite che ha portato all'omicidio di Stefano Bartoli sono probabilmente legate a fattori economici

Stefano Bartoli conosceva bene Erjon Behari, accusato di averlo ucciso con una coltellata al petto durante una lite in strada a Spoleto. Behari, un 42enne con problemi fisici e senza occupazione, è stato descritto da chi lo conosce come instabile e altamente imprevedibile, con un vizio per l’alcol. Questi fattori lo hanno spinto verso la marginalità sociale.

Le cause della lite che ha portato all’omicidio sono state descritte da Behari come “questioni di natura personale”, probabilmente legate a problemi economici, nonostante né lui né la vittima avessero un lavoro. La lite è iniziata il pomeriggio di domenica 21 luglio e si è intensificata la sera, portando all’evento tragico.

Behari ha dichiarato durante l’interrogatorio di aver accoltellato Bartoli solo per spaventarlo, credendo di averlo ferito solo superficialmente. Tuttavia, secondo la ricostruzione degli inquirenti, la coltellata si è rivelata fatale.

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