La Guardia di Finanza di Ancona, sotto la guida della Procura Generale di Perugia, ha eseguito un provvedimento della Corte d’Appello di Perugia per la confisca di beni appartenenti a P. S. R., un uomo di origine calabrese residente nel fermano, condannato per reati di criminalità organizzata.
L’uomo, riconosciuto come capo di un’associazione dedita al traffico di cocaina nelle province di Macerata, Ancona e Fermo, è stato coinvolto in gravi reati che includono estorsione, detenzione illecita di armi, sequestro di persona, lesioni e violenza privata. Il provvedimento della Corte d’Appello di Perugia è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Ancona, con l’ausilio del personale della Procura Generale perugina.
Le indagini hanno rivelato una notevole discrepanza tra i redditi dichiarati e il tenore di vita del condannato. Attraverso una complessa attività investigativa, è emerso un patrimonio significativo, attribuibile direttamente e indirettamente a P. S. R., acquisito grazie ai profitti illeciti derivanti dai suoi reati. Tra i beni confiscati figurano un’abitazione in provincia di Macerata, una Porsche e liquidità finanziarie per un totale di circa 120.000 euro.
P. S. R. deve scontare quasi 15 anni di reclusione e su di lui pende un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Perugia. Al momento, è in corso un’attività di ricerca del soggetto, mentre gli altri membri dell’organizzazione criminale sono già stati arrestati.