La cittadina umbra di Spoleto è stata sconvolta domenica mattina da una notizia agghiacciante: un uomo è stato ritrovato privo di vita, vittima di un probabile omicidio. Si tratterebbe di un italiano di 28 anni. L’omicidio è avvenuto nella serata di sabato 20 luglio, intorno alle 21, al culmine di un litigio avvenuto sotto la propria abitazione per “futili motivi”.
Il corpo della vittima mostrava evidenti segni di aggressione, confermando così l’ipotesi dell’omicidio. Il delitto è avvenuto nelle vicinanze di una residenza nel quartiere Casette di Spoleto.Secondo le informazioni, l’uomo sarebbe stato colpito al torace con un coletello da cucina.
. Le forze dell’ordine sono impegnate in una minuziosa analisi della scena del crimine e nelle indagini mirate a scoprire l’ambiente circostante della vittima.
In queste ore, vengono interrogati potenziali testimoni che potrebbero aver udito o visto qualcosa di rilevante, nella speranza di determinare con precisione l’orario dell’omicidio. Le autorità stanno esaminando le registrazioni delle videocamere di sorveglianza e raccogliendo tutte le informazioni utili a ricostruire il contesto in cui è maturato questo crimine.
Il provvedimento è stato adottato a conclusione di indagini coordinate dalla locale procura della Repubblica guidata da Claudio Cicchella. Secondo quanto riferito dagli investigatori, l’arrestato è risultato gravato da precedenti di polizia e sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Anche la vittima avrebbe però precedenti.
Le prime ricostruzioni
Secondo quanto emerge, l’uomo accoltellato avrebbe fatto in tempo a chiamare i soccorsi. “Ho visto un ragazzo che si aggrappava alla recinzione di casa e mi ha detto ‘signora aiutami, chiama un’ambulanza.Mi hanno accoltellato'”: ricostruisce così con l’Ansa i primi soccorsi al giovane ucciso in strada a Spoleto, Maria Rita, la donna che abita nella casa nei pressi della quale è avvenuto il ferimento mortale.
“Erano le nove meno cinque ed ero in cucina a caricare la lavastoviglie con la finestra spalancata”. La donna spiega di essere subito uscita di casa con un familiare e di avere cercato di aiutare il giovane in attesa del 118. “Lo hanno portato via e nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri” aggiunge. La signora ha quindi spiegato di avere già riferito tutto agli investigatori e che lo stesso ha fatto il fratello. Secondo quanto emerge, il giovane, anche da accoltellato, sarebbe riuscito a fare qualche metro e appunto chiedere aiuto, prima di accasciarsi al suolo e morire.
Gli accertamenti tecnici irripetibili sono stati condotti dai militari della sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo di Perugia.