Autonomia differenziata, Marchetti a Schlein: “Ha cambiato idea in solo due anni”

Secondo Marchetti, la scelta di Schlein di promuovere la raccolta firme contro l'autonomia differenziata in Umbria è paradossale e grottesca, visto che fino a poco tempo fa sosteneva la stessa riforma.

“Fino a due anni fa, Elly Schlein era favore dell’autonomia differenziata, ma ora ha cambiato idea per attaccare la Lega e il Governo,”. Lo dice il segretario regionale della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti, in riposta alle parole di Elly Schlein a Perugia per il referendum contro l’autonomia differenziata. Secondo Marchetti, la scelta di Schlein di promuovere la raccolta firme contro l’autonomia differenziata in Umbria è paradossale e grottesca, visto che fino a poco tempo fa sosteneva la stessa riforma.

Marchetti evidenzia come la sinistra cambi spesso posizione in base alla convenienza, sottolineando che questa virata appare particolarmente evidente e ridicola. Rammenta che la Lega ha semplicemente applicato quanto previsto dalla Costituzione, grazie a una legge promossa da D’Alema. La stessa riforma dell’autonomia differenziata, continua Marchetti, è stata sostenuta dalla sinistra nel corso degli anni, non solo con le pre-intese di Bonaccini e Gentiloni nel 2018, ma anche con la riforma del Titolo V del 2001.

Marchetti sottolinea come, nel 2022, Bonaccini e l’allora vicepresidente dell’Emilia Romagna, Elly Schlein, considerassero l’autonomia differenziata un’opportunità per il Paese e le Regioni. “Anche il Movimento 5 Stelle aveva incluso l’autonomia nel suo programma di governo durante il Conte 1, mentre nel 2019 una delibera della giunta regionale della Campania, guidata da De Luca, richiedeva l’applicazione della Costituzione sul tema dell’autonomia regionale”, sottolinea.

Secondo Marchetti, l’iniziativa di Schlein ha un chiaro intento politico. Il segretario del Carroccio ritiene che la legge sull’autonomia differenziata, così come elaborata, possa garantire solo vantaggi alle regioni, rappresentando un traguardo storico raggiunto grazie al lavoro del ministro Roberto Calderoli, del segretario Matteo Salvini e di tutti coloro che hanno contribuito a questo obiettivo. L’autonomia differenziata, spiega Marchetti, permetterà alle regioni di trattenere il gettito fiscale per garantire servizi migliori ai cittadini, promuovendo responsabilità e trasparenza. In definitiva, l’autonomia offre più poteri ai territori e maggiori strumenti alle regioni per intervenire nei settori strategici, favorendo uno sviluppo economico, sociale e culturale.

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