Incendio di Spoleto, via alle operazioni di bonifica: distrutti anche uliveti di pregio

In una nota il sottosegretario all'interno (ed ex vigile del fuoco) Emanuele Prisco, odato il pronto intervento del dispositivo di soccorso e antincendio del Corpo nazionale in Umbria, nonostante le difficoltà dovute alla necessità di inviare rinforzi ai colleghi impegnati in Basilicata.

Spento ieri sera alle 20.45 l’incendio che ha devastato i boschi attorno a Poreta: sono stati distrutti 200 ettari di bosco. L’incendio è colposo e ci sono due denunce aperte dalla Procura, ma intanto sono iniziate le operazioni di bonifica, con il supporto di un elicottero per raggiungere le aree più impervie.

L’incendio ha colpito una vasta area, bruciando anche 10 ettari di uliveto di pregio. Le squadre dei vigili del fuoco e dell’Agenzia Forestale sono ancora sul posto per assicurarsi che non vi siano riprese delle fiamme.

Il Dos (Direttore delle operazioni di spegnimento) ha richiesto l’intervento di un elicottero per bonificare le aree difficilmente raggiungibili da terra, in particolare un versante della montagna in località Poerata, considerato a rischio per la ripresa del fuoco.

Le operazioni di bonifica sono fondamentali per prevenire ulteriori incendi. Sul posto sono presenti anche i carabinieri forestali di Campello sul Clitunno e di Spoleto, che dopo la bonifica procederanno con il Mef (Metodo delle evidenze fisiche). Questo metodo scientifico permette di individuare il punto di origine dell’incendio, le cause e tutti gli elementi di prova, analizzando l’area bruciata e la propagazione delle fiamme.

Il lavoro dei carabinieri forestali non si ferma qui. Devono perimetrare tutte le aree percorse dal fuoco, alimentando il catasto incendi presente in ogni comune. Questo permetterà di individuare le aree boschive soggette a vincoli legali: 15 anni per il cambio di destinazione, dieci anni per la realizzazione di edifici e dieci anni per divieto di pascolo e caccia.

La distruzione di decine di ettari di bosco e uliveto in poche ore a causa di disattenzione o incuria è inaccettabile. I vigili del fuoco, con l’aiuto dei Canadair, hanno lavorato senza sosta per domare l’incendio che ha interessato le zone di Poreta, Silvignano, Bazzano e Santa Maria Reggiana.

In una nota il sottosegretario all’interno (ed ex vigile del fuoco) Emanuele Prisco, odato il pronto intervento del dispositivo di soccorso e antincendio del Corpo nazionale in Umbria, nonostante le difficoltà dovute alla necessità di inviare rinforzi ai colleghi impegnati in Basilicata. Ha sottolineato l’impegno del governo Meloni nel potenziare il Corpo dei vigili del fuoco, invertendo i tagli agli organici e incrementando il personale con la Legge di Bilancio del 2023.

“Il Governo – ha detto –ha ottenuto risorse europee per potenziare ulteriormente i mezzi del Corpo nazionale. Saranno consegnati circa 4000 nuovi mezzi ai Comandi territoriali di tutta Italia. A breve, sarà inaugurato un nuovo distaccamento rurale a Montegabbione, in provincia di Terni, per migliorare il dispositivo di prossimità del Corpo nazionale, soprattutto negli interventi per incendi boschivi”

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