Turismo in Umbria: segnali positivi nei primi sei mesi del 2024

Eventi come Umbria Jazz che riempiono gli alberghi. I laghi e il turismo lento attraggono visitatori italiani e stranieri

Con l’arrivo dell’estate, l’Umbria vede un afflusso crescente di turisti attratti dalle sue bellezze naturali e culturali. La prima metà del 2024 ha registrato un incremento nelle presenze turistiche rispetto all’anno precedente, segnando un buon inizio per la stagione estiva. Gli eventi di grande richiamo, come Umbria Jazz a Perugia, hanno contribuito a riempire gli alberghi e a sostenere l’economia locale.

Il presidente di Federalberghi Umbria, Simone Fittuccia, ha sottolineato che i primi sei mesi dell’anno hanno mostrato un segno positivo rispetto al 2023, con alcune aree che hanno registrato un aumento fino al 10% delle presenze. Eventi come il Festival dei Due Mondi a Spoleto e altre manifestazioni regionali hanno avuto un impatto significativo sull’occupazione delle strutture ricettive. Tuttavia, le città d’arte e i borghi stanno ancora aspettando un risveglio delle prenotazioni last minute.

I laghi Trasimeno e Piediluco, così come la Valnerina, continuano ad essere mete molto richieste, mentre le città d’arte potrebbero beneficiare di un incremento delle prenotazioni all’ultimo minuto. Questo scenario è particolarmente evidente durante i grandi eventi, quando le strutture alberghiere vedono un’occupazione quasi totale, come avvenuto per Umbria Jazz, dove gli hotel sono stati sold out durante i weekend e hanno raggiunto un’occupazione del 90-95% anche nei giorni feriali.

Matteo Martelloni, responsabile di Agriturist Confagricoltura, ha indicato che giugno è stato un mese di preparazione per la stagione estiva, con luglio e agosto che mostrano una buona presenza di turisti stranieri grazie anche a nuove rotte aeree. Le richieste per gli agriturismi sono ottime, con un netto aumento dei giorni di permanenza, sebbene il last minute rimanga prevalente, soprattutto tra i turisti italiani.

Matteo Bartolini, presidente di Cia Agricoltori Italiani dell’Umbria, ha evidenziato una partenza tiepida per gli agriturismi, causata dal maltempo di giugno, ma con buone prospettive per luglio, agosto e settembre. Alcune aree, come l’Assisano, hanno già superato i flussi turistici dell’estate 2023. Gli agriturismi offrono esperienze legate alla storia, enogastronomia e turismo lento, proponendo attività indimenticabili che valorizzano le tradizioni locali.

Secondo Mario Rossi, direttore di Coldiretti Umbria, la stagione estiva sta andando nella giusta direzione, con un aumento delle presenze di turisti italiani e stranieri, attratti dal turismo lento e rurale. Le esperienze nelle aziende agricole e agrituristiche, come la visita a frantoi, fattorie e cantine, sono particolarmente richieste, offrendo autenticità e qualità. Questi luoghi, spesso situati in aree meno conosciute, stanno diventando mete preferite grazie alla loro offerta di prodotti tipici certificati.

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