Il 93% delle produzioni tipiche nazionali consumate nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti, un tesoro di gusto e biodiversità che stimola anche il turismo. Secondo uno studio Coldiretti/Symbola, “2 italiani su 3 che andranno in vacanza nell’estate 2024 visiteranno un borgo”.
Questo studio evidenzia l’importanza dei piccoli comuni nella produzione di eccellenze gastronomiche, supportata dalla legge n.158/17 che mira a valorizzarli.
Nei 5.538 piccoli comuni italiani con al massimo 5.000 abitanti, vivono quasi 10 milioni di persone e si produce “il 93% dei prodotti DOP e IGP e il 79% dei vini italiani più pregiati”.
In Umbria, 63 comuni su 92 hanno meno di 5.000 abitanti, ospitando il 16% della popolazione totale. Tra i prodotti esclusivi di questi comuni ci sono il Farro di Monteleone di Spoleto, la Lenticchia di Castelluccio di Norcia e il Prosciutto di Norcia.
Albano Agabiti, Presidente Coldiretti Umbria, sottolinea il valore economico, storico, culturale e ambientale dei piccoli borghi, considerandoli “un motore turistico da valorizzare”.
Contrastare lo spopolamento è fondamentale per mantenere vive le attività economiche e i servizi nei piccoli comuni, evitando “l’isolamento delle aziende agricole”.
Mario Rossi, Direttore regionale Coldiretti, ribadisce l’importanza di tutelare le eccellenze dei piccoli borghi umbri, poiché rappresentano “le tradizioni del territorio” e contribuiscono alla crescita economica locale.