Il sindacato Filt Cgil, che ha recentemente ottenuto un significativo successo nelle elezioni Rsu, si è confermato come il più rappresentativo nel settore del trasporto pubblico locale in Umbria. Il segretario generale della Filt Cgil dell’Umbria, Ciro Zeno, ha espresso forti critiche riguardo al processo di spacchettamento del Tpl avviato con la gara su quattro lotti organizzata dalla Regione Umbria.
Zeno ha dichiarato che la vertenza del sindacato contro questa decisione unilaterale, contestata fin dall’inizio dalla maggioranza dei lavoratori del settore, continua senza sosta. Rivolgendosi agli enti locali come Comuni e Province, che insieme alla Regione sono i proprietari di Umbria Tpl e Mobilità, Zeno ha sottolineato la necessità di esprimere un’opinione chiara sulla direzione intrapresa con la gara.
Secondo il sindacato, la frammentazione del Tpl porterà a una sostanziale privatizzazione del servizio, con conseguenze negative come il taglio di milioni di euro e migliaia di chilometri di servizio, nonché rischi significativi per la stabilità e la continuità lavorativa. La clausola sociale a termine proposta non risolverebbe questi problemi.
Zeno ha inoltre espresso preoccupazione per il progetto di autonomia differenziata, che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione dell’Umbria. Il sindacato invita le istituzioni a intervenire rapidamente per prendere la decisione giusta e fermare questo processo di spacchettamento.