Dopo la recente sconfitta del centrodestra alle elezioni comunali di Perugia, la Lega si concentra sulla riconferma di Donatella Tesei alla guida della Regione Umbria, come annunciato dal segretario regionale Riccardo Augusto Marchetti.
Marchetti ha affermato che il centrodestra è compatto, sottolineando le vittorie ottenute a Foligno, Orvieto e Gubbio, storici bastioni della sinistra. “Ci sono le basi per ripartire dopo aver perso Perugia,” ha dichiarato Marchetti, riconoscendo l’importanza di analizzare gli errori commessi.
Analisi della sconfitta a Perugia
Secondo il segretario della Lega, la campagna elettorale a Perugia è stata troppo moderata, al punto da sembrare quasi che la Lega nascondesse la propria identità e valori. “Quando si perde, è opportuno fermarsi a riflettere, capire cosa poteva essere fatto in maniera diversa e riconoscere gli errori commessi per evitare di ripeterli in futuro,” ha detto Marchetti, ringraziando la candidata Margherita Scoccia per il suo impegno.
Nonostante la sconfitta, Marchetti ha espresso fiducia nel futuro, invitando la coalizione a confrontarsi onestamente per ripartire con nuovi presupposti ma con la stessa determinazione. “La sconfitta è costruttiva solo se si riesce a trarne insegnamento,” ha aggiunto.
Futuro della coalizione e obiettivi della Lega
“La testa ora è alle prossime regionali,” ha affermato Marchetti, dichiarando Donatella Tesei come la migliore candidata possibile, capace di raccogliere un consenso trasversale e ampio. La priorità sarà comunicare con maggiore forza l’azione amministrativa della coalizione, con particolare attenzione al tema della sanità.
Marchetti ha anche espresso il desiderio di riportare la Lega in Umbria a percentuali a doppia cifra, sottolineando la necessità di rafforzare la presenza del partito nella regione. “Dovremo raccontare con più forza la nostra azione amministrativa,” ha concluso, riaffermando il suo impegno per il futuro della Lega in Umbria.
Le sfide per il nuovo sindaco di Perugia
Marchetti ha commentato l’elezione della nuova sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, esprimendo preoccupazione per l’immobilismo amministrativo che potrebbe derivare dalle differenze di visione tra PD e M5S su temi cruciali come ambiente e infrastrutture. “Gli elettori hanno sempre ragione, ma mi inquieta vedere in piazza le bandiere rosse per Vittoria Ferdinandi,” ha detto, aspettandosi ora la prova dei fatti.