La Procura di Perugia ha avanzato la richiesta di giudizio immediato per un venticinquenne di Norcia, accusato di aver stuprato una ventunenne di Fabriano nella piscina di Ponte San Giovanni, Perugia. Gli eventi risalgono al 19 luglio scorso e l’udienza è stata fissata per il prossimo 5 luglio. I difensori del giovane, Vincenzo Bochicchio e Andrea Ulivucci, hanno presentato una richiesta di rito abbreviato, subordinato alla testimonianza di tre giovani presenti la sera dei fatti. Il sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini contesta al venticinquenne la violenza sessuale continuata e aggravata in concorso con altri, tra cui minorenni, attualmente sotto indagine.
Secondo le ricostruzioni, la ragazza era giunta in Umbria in treno con un’amica per partecipare a una sagra paesana nei pressi di Perugia, dove hanno incontrato alcuni ragazzi che si sarebbero offerti di riaccompagnarle alla stazione. Durante il tragitto, il gruppo, composto da almeno quattro ragazzi e due ragazze, ha fatto una sosta all’impianto sportivo di Ponte San Giovanni. Qui, negli spazi della piscina chiusi al pubblico, sarebbe stato organizzato un party abusivo, durante il quale la ventunenne, rappresentata dall’avvocato Ruggero Benvenuto, avrebbe subito la violenza sessuale in stato di alterazione alcolica, poi denunciata alla polizia.
Il venticinquenne è stato arrestato e incarcerato a gennaio, identificato grazie al confronto del DNA con gli esami effettuati sulla ragazza. Attualmente si trova agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Di fronte alla richiesta di giudizio immediato formulata dalla Procura di Perugia, i difensori hanno chiesto il rito abbreviato, condizionato alla testimonianza di tre ragazzi che avrebbero visto l’imputato appartarsi con la ragazza durante la sagra. Il giovane ha sempre sostenuto, anche davanti al giudice per le indagini preliminari, che il rapporto sessuale con la ragazza di Fabriano fosse consensuale e avvenuto durante la sagra, non nella piscina di Ponte San Giovanni.