Ha portato le due figlie fuori di casa affidandole a un parente, il marocchino di 34 anni, Kamal Ennouri, arrestato per avere ferito gravemente la compagna Chafiaa, connazionale e coetanea a coltellate. Ha quindi avvisato un vicino facendo soccorrere la moglie.
Il quadro sta emergendo dagli accertamenti condotti dai carabinieri e coordinati dalla procura di Perugia.
In particolare l’uomo avrebbe svegliato la figlia che dormiva. L’altra bambina, di cinque anni, era invece in braccio alla madre ed è stata colpita alle gambe dall’uomo.
In corso verifiche anche sulla possibilità che il trentaquattrenne fosse stato inquisito in passato per droga e sulla regolarità della sua presenza in Italia.
Secondo quanto emerge, Ennouri l’avrebbe colpita con 15 coltellate, attorno alle 3 del mattino di venerdì nell’abitazione di lei al termine di una lite furiosa in quanto non accettava la fine della relazione per l’eccessiva gelosia di lui, convinta che lo tradisse. Al pm Gemma Milani Ennouri si sarebbe detto pentito di aver colpito la figlia e disperato per il gesto verso la moglie: per lui due ore di interrogatorio, nei quali ha spiegato che aveva bevuto alcolici, che non era lucido quando ha accoltellato la compagna ripetutamente, senza fermarsi neppure quando la donna aveva in braccio la loro figlia, che così sarebbe rimasta ferita alle gambe.
Il coltello da cucina non è ancora statto ritrovato, mentre l’uomo, fermato che era ancora sporco di sangue, è attualmente recluso a Capanne e lunedì sarà interrogato dal Gip. La piccola è stata curata all’ospedale di Perugia e non è in condizioni gravi.