Regione, la commissione approva il disegno di legge per la ricostruzione post sisma ’97

L'azione mira mira a fornire alle amministrazioni gli strumenti necessari per chiudere gli ultimi interventi finanziati e completare le relative pratiche amministrative, portando così a termine il processo di ricostruzione post sisma.

Palazzo Cesaroni

a seconda Commissione dell’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza il disegno di legge proposto dalla Giunta regionale che introduce “norme in materia di ricostruzione degli edifici di proprietà privata danneggiati dal sisma del 1997”. Questo disegno di legge mira a fornire alle amministrazioni gli strumenti necessari per chiudere gli ultimi interventi finanziati e completare le relative pratiche amministrative, portando così a termine il processo di ricostruzione post sisma.

Il disegno di legge è stato formulato con l’obiettivo di: fornire strumenti amministrativi utili alle Amministrazioni per completare gli interventi finanziati, definire le pratiche amministrative rimanenti per la ricostruzione  eoncludere definitivamente il processo di ricostruzione degli edifici di proprietà privata danneggiati dal sisma del 1997.

Durante la stessa seduta, la Commissione ha anche espresso parere favorevole alla “Variazione al bilancio di previsione della Regione Umbria 2024-2026” predisposta dalla Giunta di Palazzo Donini. Questo documento prevede alcune modifiche significative: la riduzione di alcuni capitoli di spesa per reperire circa 6 milioni di euro. Questi fondi rappresentano il contributo della Regione agli obiettivi di finanza pubblica per il 2024 e l’allocazione di 190 mila euro per il triennio 2024-2026, destinati ad alimentare il Fondo speciale. Questo fondo è previsto per far fronte agli oneri derivanti dai provvedimenti legislativi regionali in corso di perfezionamento.

La presidente della seconda Commissione ha sottolineato l’importanza di questo passaggio, affermando che “questo disegno di legge è un passo fondamentale per la conclusione di un lungo e complesso processo di ricostruzione. Con le nuove norme, le amministrazioni locali avranno finalmente le risorse e gli strumenti necessari per chiudere le pratiche in sospeso e completare la ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal sisma del 1997”.

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