Elezioni Europee, Renew Europe: “Le sfide per far tornare la Ue centrale”

Sabato 18 maggiopresso la sala della Fondazione Sant’Anna  a Perugia, si è tenuta una riunione pubblica organizzata dalla lista Stati Uniti d'Europa.

Sabato 18 maggiopresso la sala della Fondazione Sant’Anna  a Perugia, si è tenuta una riunione pubblica organizzata dalla lista Stati Uniti d’Europa. L’evento ha visto la presentazione dei candidati per il Collegio Centro Italia e la discussione di temi rilevanti come la guerra in Ucraina, le minacce dei regimi autocratici alle democrazie e la necessità di costituire un esercito comune europeo.

Erano presenti i candidati Gian Domenico Caiazza (capolista), Olga Surinova, Francesco Cappelletti e Emanuela Pistoia, supportati dai tecnici Andrea Gilli e Natalia Conestà.

Andrea Gilli, lecturer all’Università di St. Andrews e collaboratore con il Nato College di Roma, ha aperto gli interventi illustrando le opzioni europee in materia di difesa. Gilli ha scartato l’idea di un’Unione Europea simile a una “Svizzera” o a un “ONU collettivo”, focalizzandosi invece su due possibili soluzioni: “un’Europa di singoli paesi partner della NATO con gli Stati Uniti come leader” oppure “un’Unione Europea superpotenza, sempre alleata degli Stati Uniti, ma con una posizione indipendente nella NATO”.

Il dibattito ha evidenziato la necessità di mantenere il ruolo di guida degli Stati Uniti, ma ha anche sottolineato che “lo sviluppo degli eventi imporrà comunque la costituzione di un esercito comune europeo all’interno dell’Alleanza Atlantica”. E’ stato ricordato che la guerra in Ucraina e le elezioni americane del prossimo novembre potrebbero accelerare questo processo.

Natalia Conestà, cooperante internazionale nella regione del Sahel, ha analizzato la situazione politica dei paesi africani di quell’area, evidenziando i colpi di stato operati da giunte militari e l’intervento della milizia Wagner legata alla Russia. Conestà ha sottolineato che “un esercito europeo deve essere uno strumento di deterrenza e stabilità indipendente, rispettoso del diritto internazionale, e non rappresentare gli interessi economici degli ex colonizzatori europei”.

Gian Domenico Caiazza, capolista e già presidente dell’Unione Camere Penali, ha affermato che “l’Europa è debole in quanto somma di singoli stati che rivendicano le proprie peculiarità nazionali”, sottolineando la necessità di “un’Europa federale che torni protagonista della politica internazionale”.

Olga Surinova, attivista bielorussa, ha testimoniato la dittatura in Bielorussia e ha chiesto “gli Stati Uniti d’Europa in cui tutti i cittadini possano sentirsi liberi, protetti e accolti”.

Francesco Cappelletti, docente di cybersicurezza alla Brussels School of Governance, ha affermato che “le superpotenze utilizzano la guerra come estensione della diplomazia” e che sono necessarie “politiche di difesa immediate”.

Emanuela Pistoia, professore di Diritto dell’Unione Europea all’Università di Teramo, ha sottolineato i progressi fatti nella politica di difesa comune e ha affermato che “il Parlamento Europeo può avere un ruolo centrale”.

La manifestazione è stata organizzata dal Comitato l’Umbria verso Renew Europe, impegnato nella campagna per le elezioni europee dell’8-9 giugno 2024.

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