La crisi all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno emerge con preoccupante chiarezza dalle parole di Jacky Mariucci, segretario regionale della UIL Fpl. “L’ospedale di Foligno e le strutture sanitarie del suo territorio di competenza si trovano ad affrontare una sfida senza precedenti,” ha dichiarato Mariucci, evidenziando una carenza di personale e una mancata programmazione che “stanno mettendo a rischio la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti.”
La situazione attuale è descritta come allarmante e richiede “un intervento immediato da parte delle autorità competenti.” Il personale sanitario, già oberato dalla pandemia e dall’incremento dei carichi di lavoro, ora deve gestire “una nuova emergenza: la mancanza di risorse umane adeguate per far fronte alle necessità quotidiane dell’ospedale.”
Mariucci sottolinea le “conseguenze di questa carenza sono molteplici e tutte negative,” tra cui l’aumento dei tempi di attesa per i pazienti e un carico di lavoro eccessivo per il personale, che porta a turni prolungati e a “una pressione psicologica insostenibile.”
La mancanza di programmazione e la gestione inefficiente delle risorse umane aggravano ulteriormente la situazione. “Le assunzioni non vengono effettuate con tempestività e le promesse di nuove risorse rimangono spesso lettera morta,” ha aggiunto Mariucci, esprimendo la frustrazione e la demotivazione crescente tra i dipendenti.
Con l’arrivo delle ferie estive, tradizionalmente un periodo critico, “la prospettiva di dover affrontare il picco stagionale senza un adeguato supporto può essere devastante per la motivazione e il benessere dei lavoratori,” conclude il segretario UIL Fpl. Egli insiste sulla necessità che “le istituzioni locali e regionali intervengano con urgenza per risolvere questa emergenza,” sottolineando l’importanza di aumentare le assunzioni e garantire “condizioni di lavoro dignitose e una gestione efficiente delle risorse umane.”