Nel 2019 a Bastia Umbra, un uomo aveva sparato e ucciso Chicco, un cane di piccola taglia, davanti al proprio cancello. Ora, il Tribunale di Perugia ha condannato ad otto mesi di reclusione l’autore del gesto, oltre al risarcimento dei danni che sarà quantificato in sede civile. Lo fa sapere L’Enpa, ente protezione animali, che si è costituito parte civile nel processo e ha espresso soddisfazione per la decisione giudiziaria.
Claudia Ricci, l’avvocato che rappresentava l’ENPA, ha ricordato la dinamica degli eventi: l’uomo, dal proprio cancello, ha colpito il cane con una carabina ad aria compressa, causandone la morte istantanea mentre il povero animale si trovava in strada, sotto gli occhi di due passanti che hanno tentato invano di soccorrerlo.
Carla Rocchi, presidente nazionale dell’ENPA, ha commentato il caso con forti parole: “Un gesto così vile, crudele che ha distrutto non solo la vita di Chicco, ma anche quella della famiglia che lo amava, deve essere punito e siamo soddisfatti che la giustizia abbia fatto il proprio corso.”
La presidente ha anche sottolineato l’importanza di future riforme legislative, facendo riferimento alla proposta di legge sull’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, in discussione alla Camera dei deputati: “Ora ci auguriamo che presto venga approvata la proposta di legge per l’inasprimento delle pene, perché chi commette reati così crudeli e efferati nei confronti degli animali deve pagare amaramente!”