In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo di oggi, 2 aprile, promossa dall’Onu, l’attenzione si focalizza sui diritti e le necessità delle persone con disturbi dello spettro autistico. Questa giornata diventa un momento cruciale per riflettere sull’aumento significativo delle diagnosi di autismo, un fenomeno che si registra in modo particolarmente evidente nei Paesi Occidentali, con gli Stati Uniti in prima linea. Un trend in crescita che suscita interrogativi e necessita di risposte efficaci.
L’Istituto Serafico di Assisi, pioniere dal 1871 nell’ambito della riabilitazione e della ricerca scientifica per minori con disabilità, lancia un campanello d’allarme basandosi su un’analisi delle diagnosi effettuate negli ultimi cinque anni, dal 2018 al 2023. Il dato emerge con preoccupante chiarezza: un incremento dell’11% nei casi di autismo, con il 36% dei bambini e ragazzi valutati presso l’istituto risultati affetti da disturbi dello spettro autistico.
Gianni Lanfaloni, psicologo clinico e Responsabile Unità DSA dell’istituto, identifica nella genetica e nell’epigenetica le possibili cause di questo aumento. “La familiarità, le malattie ereditarie, l’esposizione a fattori ambientali e le diagnosi tardive giocano un ruolo chiave”, afferma Lanfaloni, sottolineando l’importanza cruciale della diagnosi precoce per avviare tempestivamente percorsi riabilitativi efficaci.
Francesca Di Maolo, Presidente dell’Istituto Serafico, pone l’accento sulla necessità di una maggiore consapevolezza e di azioni concrete per affrontare le sfide quotidiane incontrate dalle persone con disturbi del neurosviluppo e dalle loro famiglie. “Il nostro Sistema Sanitario Nazionale, nonostante i progressi, mostra talvolta limiti soprattutto nella presa in carico delle diagnosi precoci”, lamenta la Di Maolo, evidenziando le difficoltà causate dalla mancanza di personale specializzato.
Nell’ultimo anno, l’Istituto Serafico ha risposto a questa emergenza con un aumento delle valutazioni clinico-funzionali, spingendo verso un approccio multidisciplinare nella gestione dei casi. La Presidente annuncia l’inaugurazione, il prossimo 6 maggio, di un nuovo Centro di Riabilitazione concepito per offrire un accesso facilitato e inclusivo anche a persone con disturbi dello spettro autistico. L’obiettivo è garantire percorsi riabilitativi meno frammentati, grazie alla presenza di un’équipe multidisciplinare pronta a lavorare “in squadra” su progetti individualizzati.