Durante l’inaugurazione del ponte tibetano nel borgo di Sellano, l’imprenditore umbro Brunello Cucinelli ha espresso un sentimento di orgoglio e speranza per l’Italia, sottolineando il ruolo unico del paese sulla scena mondiale. “Per l’Italia è un momento particolarmente bello, perché siamo credibili,” ha dichiarato Cucinelli, mettendo in luce la straordinaria reputazione e il potenziale del nostro paese.
Con una particolare enfasi sul patrimonio culturale e manifatturiero italiano, Cucinelli ha ricordato che, nonostante l’Italia rappresenti solo lo 0,7% della popolazione mondiale, è considerata la settima potenza al mondo per influenza e capacità produttiva. “Siamo i più grandi manifatturieri al mondo di qualità,” ha sottolineato, attribuendo questo successo alle “mani sapienti” degli italiani e all’eccezionale capacità dei giovani di “intercettare la non linearità delle cose”.
Inoltre, l’imprenditore ha espresso un forte apprezzamento per il sistema educativo italiano, che privilegia l’educazione rispetto alla mera istruzione. “Sono sostenitore dell’educazione perché un essere umano educato è aperto al mondo,” ha detto Cucinelli, convincendosi che “la nostra Italia abbia grandissime possibilità”.
Parlando di pace e saggezza, Cucinelli si è detto convinto che “ci saranno sempre uomini saggi che faranno la pace”. Questa pace, secondo lui, non verrà imposta dai grandi presidenti, ma da coloro che operano nell’ombra per il bene comune. Ricordando la pace di Vestfalia, che mise fine alla guerra dei Trent’anni nel 1600, Cucinelli ha evidenziato come anche nei momenti più bui della storia ci sia sempre spazio per la saggezza e l’unità.