Ruto abbreviato e condizionato per l’ uomo di 36 anni sotto processo a Perugia adescamento di minorenni e pornografia minorile. La peculiarità del caso risiede nel metodo utilizzato dall’imputato per avvicinare la vittima: i social network e le piattaforme di messaggistica immediata, dove si è spacciato per un adolescente di 17 anni.
L’individuo ha optato per una strategia difensiva mirata, richiedendo di sottoporsi a giudizio abbreviato condizionato all’esecuzione di una perizia medica psichiatrica. Questa mossa arriva in un contesto in cui l’imputato è già sotto indagine per reati analoghi presso il Tribunale di Spoleto, dove è stata ordinata una perizia simile.
Il giudice di Perugia, di fronte a questa situazione, ha deciso di accettare la richiesta di giudizio abbreviato, rimanendo in attesa di decidere se far leva sulla perizia psichiatrica già commissionata a Spoleto o se ne necessita una nuova.
Secondo quanto riportato dalla Procura di Perugia, l’accusa si basa su un’attività prolungata e insistente di adescamento: 353 sms e 59 chiamate telefoniche rivolte alla giovane vittima, tra marzo e giugno del 2022. Le azioni dell’imputato includono l’invio di fotografie intime, proposte esplicite e sollecitazioni a incontri dal chiaro intento sessuale. Gli episodi contestati avrebbero avuto luogo tra Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra, disegnando un quadro di preoccupante violazione della privacy e dell’incolumità dei minori.