A margine della presenza del Governo in Umbria per la firma degli accordi di coesione, si fanno sentire le forze di opposizione.
Rappresentanti del Movimento 5 Stelle e alcuni esponenti del Partito Democratico non hanno tardato a esprimere il loro disappunto, interpretando la presenza dei massimi esponenti del Governo in chiave elettorale e accusandoli di trascurare le vere esigenze del territorio, specialmente quelle legate alle conseguenze del sisma che ha colpito l’Umbria.
“Una messinscena irrispettosa”, così la deputata Emma Pavanelli, il consigliere regionale Thomas De Luca e Paolo Merli, referente territoriale Altotevere del Movimento 5 Stelle, hanno definito gli eventi, sottolineando “l’atteggiamento di totale indifferenza” che, a loro dire, il Governo Meloni ha sempre mostrato nei confronti dell’Umbria. Hanno inoltre citato il caso di Umbertide, gravemente colpito da uno sciame sismico un anno fa, che non ha visto risposte concrete né dal governo centrale né da quello regionale, nonostante gli appelli delle istituzioni locali e le interrogazioni parlamentari.
“L’intollerabile inerzia del centrodestra ha provocato danni incalcolabili all’economia della nostra regione,” hanno dichiarato, criticando la manovra politica del centrodestra di rivolgersi agli umbri solo a ridosso delle elezioni, facendo leva su risorse derivanti da fondi comunitari per iniziative che in passato sono state oggetto di paralisi.