Vittoria Ferdinandi, che nei giorni scorsi ha ufficialmente accettato la candidatura per la carica di sindaca del centrosinistra di Perugia, ha aperto la campagna elettorale attaccando il sindaco uscente, Andrea Romizi, parlando di una città “piegata su se stessa, spaventata, frammentata e rassegnata”. In un lungo post sui social, Romizi ha deciso allora di fare un lungo excursus sul suo impegno da primo cittadino, evidenziando i successi dell’amministrazione uscente e il suo impegno nel riavvicinare l’amministrazione ai cittadini.
Nel suo post, Romizi ha respinto le accuse. Ha invitato i cittadini a riflettere se si sono sentiti abbandonati negli anni precedenti, sottolineando che non ritiene di meritare queste critiche, né la città in generale. Ha enfatizzato il suo impegno nel riavvicinare l’amministrazione ai cittadini, promuovendo processi virtuosi condivisi e sinergie in diverse aree.
Romizi ha evidenziato i risultati tangibili dell’amministrazione uscente, come il bilancio risanato e gli investimenti decuplicati in progetti pubblici. Ha citato il notevole aumento della spesa sociale e l’acquisizione di fondi PNRR per progetti futuri. Inoltre, ha sottolineato il ruolo dell’amministrazione nell’arte e nella cultura, tramite il programma Art bonus e l’innovazione tecnologica con l’infrastruttura della fibra e il gemello digitale della città.
La candidata ha anche evidenziato i successi nel turismo, con l’aeroporto che ha superato i 500.000 passeggeri e l’attrazione di turisti internazionali. Ha promesso che i prossimi anni vedranno la continuazione dei progetti già avviati, come il PINQUA a Ponte San Giovanni, il BRT fino a Castel del Piano e altre iniziative in stazione.
Romizi ha sottolineato che il nucleo centrale di tutti questi sforzi è stato l’attenzione alla persona nella sua interezza, cercando di creare una città inclusiva in cui nessuno sia emarginato. Ha riconosciuto che la città non è perfetta ma ha sottolineato la sua capacità di rialzarsi e guidare processi importanti.
Infine, ha riaffermato il suo impegno per una campagna elettorale basata sulla realtà, evitando di demonizzare gli avversari e concentrandosi invece sulle potenzialità e le sfide di Perugia.