Anziana morta carbonizzata: aperto fascicolo per omicidio colposo

L'autopsia aiuterà a chiarire meglio il caso della 91enne trovata morta a letto in località Case basse di Loreto

Nella tranquilla frazione di Case basse di Loreto, nel comune di Todi, si è consumata una tragedia che ha colpito la comunità: la morte di Silvana Baglioni, una donna di 91 anni, avvenuta in circostanze misteriose. Le ore che seguono saranno cruciali per chiarire gli aspetti ancora oscuri di questo evento.

Baglioni è stata trovata morta carbonizzata nella notte tra sabato 13 e domenica 14 gennaio. Viveva con il figlio e la nuora in una villa nella zona di Case basse di Loreto. La versione fornita dai due familiari, che sono stati tra i primi a dare l’allarme, è stata attentamente registrata dalle autorità. Le loro testimonianze raccontano di un forte odore di bruciato e di un denso fumo che impediva l’accesso alla stanza.

L’ipotesi predominante al momento è che Baglioni sia stata vittima delle fiamme causate da una sigaretta non spenta adeguatamente. La donna, nota per essere una fumatrice, aveva vicino al letto un posacenere, elemento che potrebbe aver contribuito all’innesco dell’incendio. Nonostante ciò, non si esclude la possibilità di altre cause, come un cortocircuito o un malfunzionamento dell’impianto del materassino antidecubito su cui la donna riposava.

Il procuratore facente funzioni di Spoleto, Vincenzo Ferrigno, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, evidenziando la serietà e l’approfondimento che le indagini stanno assumendo. Questa mossa permetterà di eseguire tutti gli accertamenti necessari per fare luce sul caso.

Il medico legale Sergio Scalise Pantuso è incaricato di eseguire l’autopsia tra mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio. Questo esame sarà fondamentale per determinare le cause esatte della morte di Baglioni e per fornire risposte definitive su quello che, fino a prova contraria, appare come una tragica fatalità.

Il contesto familiare rivela che i tre, originari della Toscana, si erano trasferiti da poco in Umbria per stare vicini a Baglioni, la quale era malata e impossibilitata a muoversi. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore strato di complessità e tristezza alla vicenda.

Le indagini, condotte congiuntamente dai carabinieri di Todi, guidati dal comandante Giovanni De Liso, e dai vigili del fuoco, sono in corso. Queste operazioni mirano a fornire una comprensione chiara e completa degli eventi che hanno portato alla tragica fine di Silvana Baglioni.

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