Il Progetto Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) ‘Alta Umbria 2030’ ha compiuto un altro importante passo con la consegna dei lavori del lotto n°3, che prevede la riqualificazione di immobili e aree urbane in diversi comuni dell’Alta Valle del Tevere. La cerimonia si è svolta a Citerna, segnando l’avvio di un progetto di ampio respiro che coinvolge 25 interventi in località quali Citerna, San Giustino, Città di Castello, Umbertide, Pietralunga e Gubbio.
Presenti all’evento il sindaco di Citerna Enea Paladino, il vicesindaco Paolo Carlini, l’sssessore regionale Paola Agabiti e Emiliano Napoletti, presidente di Ater Umbria, oltre al direttore di Ater Umbria, Marco Larini, ed ai funzionari di Ater.
L‘assessore Agabiti ha illustrato il progetto: “L’intervento relativo al PINQuA, in cui Ater funge da soggetto attuatore, coordinato dal Servizio Riqualificazione urbana dell’amministrazione regionale, ha previsto un finanziamento di 15.000.000 di euro, oltre a 650.000 euro messi a disposizione dal Comune di San Giustino. È un progetto di rilievo che coinvolge una popolazione di 106.230 abitanti, attraverso il quale la Regione Umbria si fa protagonista di un processo di rinascita e trasformazione delle città e dei borghi umbri.”
Emiliano Napoletti, Presidente di Ater Umbria, ha sottolineato l’importanza del progetto: “Siamo qui con molta soddisfazione per dimostrare l’impegno di Ater, come ente strumentale di Regione Umbria, alla realizzazione di una filiera di interventi nelle aree interne.”
Il sindaco Enea Paladino ha espresso gratitudine e soddisfazione: “La struttura era un ambiente ormai destinato al degrado. La nostra volontà era quella di una riqualificazione urbana nel centro di Pistrino. Siamo ben felici di aver ottenuto questo importante finanziamento per la nostra comunità.”
Carlini ha aggiunto: “Dopo anni di semi abbandono il vecchio mattatoio di Pistrino vede un importante intervento di riqualificazione che lo porterà nuovamente al centro della vita del paese. Come assessore ai lavori pubblici ho sempre visto le potenzialità di quest’area e creduto in una sua riqualificazione per il bene del mio paese.”
Le opere, affidate all’Impresa Natuna Srl di Roma con l’avvalimento del Consorzio Stabile Real Italy Scarl di Vicenza, hanno un costo complessivo di € 5.631.442, finanziati per la maggior parte con i fondi del PNRR. I lavori dovrebbero concludersi entro gennaio 2026, con l’obiettivo di rendere le strutture pienamente funzionali entro marzo 2026.