L’Umbria tenuta in scacco dai virus influenzali: i dati

Tra i bambini al di sotto dei 5 anni si è registrato un picco preoccupante: 69 casi, pari a un'incidenza di 60,16 per mille assistiti

L’Umbria è attanagliata dall’influenza, soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni. Secondo i recenti dati di Respivirnet, un progetto dell’Istituto superiore di sanità, la regione mostra cifre allarmanti per quanto riguarda la diffusione dei virus respiratori.

Nell’ultima settimana del 2023, l’incidenza dell’influenza in Umbria tra i bambini al di sotto dei 5 anni ha raggiunto un picco preoccupante. Si sono registrati 69 casi, pari a un’incidenza di 60,16 per mille assistiti. Questo dato colloca l’Umbria tra le regioni più colpite, superando persino aree come la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria e l’Abruzzo, che presentano rispettivamente un’incidenza di 79,22, 72,35, 62,36 e 62,35 per mille.

Analizzando i dati a livello generale, che comprendono tutte le fasce d’età, l’Umbria ha mostrato un’incidenza di 22,93 per mille nella settimana di riferimento. Questo la posiziona tra le regioni con i tassi più alti, insieme al Friuli Venezia Giulia (23,69 per mille), alla Campania (24,51 per mille) e all’Abruzzo (21,76 per mille).

I dati del rapporto settimanale di inizio 2024 rivelano che l’Umbria è classificata come regione «a soglia di intensità molto alta», con un’incidenza superiore ai 19,94 casi per mille assistiti. Tale situazione mette in luce la necessità di interventi mirati e di una maggiore attenzione alla prevenzione, specialmente tra i più piccoli.

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