La scena politica di Perugia si è animata recentemente con importanti sviluppi riguardanti la futura amministrazione della città. La candidatura dell’assessora Margherita Scoccia per la carica di sindaco ha scatenato reazioni contrastanti all’interno della coalizione di centrodestra, culminando con l’assenza di Progetto Perugia nella riunione decisiva di questa mattina.
In un momento cruciale per la politica locale, la lista Progetto Perugia, che ha sostenuto per due legislature Andrea Romizi, ha deciso di non partecipare alla riunione in cui è stata ufficializzata la candidatura di Scoccia. Questa mossa ha evidenziato delle crepe all’interno della coalizione, composta da Forza Italia, Lega, Perugia Civica, Civitas e Fratelli d’Italia. Il dissenso sembra centrarsi sulla figura di Scoccia, ritenuta da alcuni troppo orientata a destra, creando tensioni e incertezze nel partito.
Nonostante le divergenze interne, la coalizione di centrodestra ha espresso pieno sostegno a Scoccia, descrivendo la sua candidatura come un ponte per un “centro destra aperto” e un mezzo per parlare con concretezza all’intera città. Il comunicato della coalizione enfatizza l’importanza di rinnovare l’azione amministrativa in risposta ai nuovi scenari sociali ed economici, proseguendo le iniziative già avviate dalle precedenti amministrazioni Romizi.
La coalizione di centrodestra e civici rimane aperta alle “migliori energie della città”, invitando altre parti a condividere il percorso verso il rinnovamento di Perugia. Questo spirito inclusivo, secondo il comunicato, è fondamentale per restituire a Perugia il prestigio che merita, rispettando la sua storia straordinaria.