Un nutrito gruppo di studenti, provenienti non solo da varie città dell’Umbria come Terni, Città di Castello, Gualdo Tadino, Foligno e Spoleto, ma anche da oltre i confini regionali, specificamente dalla città abruzzese di Pescara, si sono riuniti lunedì presso l’Istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia. Il raduno ha segnato il quarto workshop HighSchools CTF, una giornata densa di apprendimento e scambio di idee nel campo della cybersicurezza.
L’evento, parte integrante del progetto CyberHighSchools del Cybersecurity National Lab del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), ha visto la partecipazione attiva degli studenti dell’Università di Perugia, già coinvolti in iniziative formative del laboratorio nazionale, e del TeamItaly, l’élite nazionale dei cyberdefender. La giornata è stata inaugurata da Fabiana Cruciani, dirigente scolastico dell’Itts Volta, Gianluca Tuteri, vicesindaco di Perugia, e vari altri nomi di spicco nel settore dell’educazione e della cybersicurezza.
Francesca Farinelli, docente dell’Itts Volta e animatrice digitale, ha evidenziato l’importanza di questi incontri per sensibilizzare gli studenti ai temi della sicurezza informatica. Paolo Prinetto ha sottolineato la rilevanza della cybersicurezza sia a livello individuale che collettivo, enfatizzando le opportunità professionali in questo ambito. L’evento ha compreso una sessione teorica mattutina e un’attività pomeridiana pratica, dove i partecipanti hanno applicato le conoscenze acquisite per identificare vulnerabilità in sistemi informatici preparati per l’occasione.
Gianluca Tuteri ha fatto un parallelo storico sull’evoluzione dell’uso degli strumenti tecnologici, invitando i giovani a utilizzare la tecnologia in modo consapevole e comunitario. Antonella Gambacorta ha lodato l’Itts Volta per la sua tradizione e eccellenza, mentre Stefano Bistarelli ha ricordato il contributo dell’Università di Perugia al campo della cybersicurezza. L’evento ha visto la partecipazione di numerose istituzioni educative della regione, dimostrando un impegno condiviso nel promuovere la consapevolezza e l’educazione in questo settore cruciale