La terza edizione della “Ricerca sugli stili di guida”, commissionata da Anas a Csa Research, ha messo in luce preoccupanti tendenze tra gli automobilisti umbri, specialmente per quanto riguarda il rispetto dei limiti di velocità e l’uso dello smartphone alla guida.
Nonostante un’autovalutazione positiva, gli automobilisti umbri sembrano non rendersi conto della gravità dei loro comportamenti a rischio. Un significativo 18,1% degli intervistati ammette di utilizzare lo smartphone per fare video mentre guida, una percentuale che raddoppia la media nazionale. Questo si contrappone al 82,8% che afferma di rispettare i limiti di velocità, inferiore al 90,9% rilevato a livello nazionale.
Anche tra i motociclisti emergono dati preoccupanti. Mentre il 90,3% afferma di indossare sempre il casco, questa percentuale scende all’81,8% tra gli altri utenti della strada. Inoltre, nonostante il 94,6% degli intervistati sostenga di non guidare dopo aver bevuto alcol, quasi il 60% degli altri automobilisti sembra ignorare questa regola fondamentale di sicurezza.
La ricerca ha anche messo in evidenza una scarsa attenzione all’uso delle cinture di sicurezza e della segnaletica. Solo il 79,7% degli umbri dichiara di assicurarsi che tutti a bordo indossino la cintura, contro l’89,7% a livello nazionale. Inoltre, sebbene il 92% degli umbri affermi di utilizzare le “frecce” alla guida, solamente il 43,4% osserva questo comportamento negli altri.